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C’è stato un tempo, non molti anni fa, in cui erano i DVD ed i CD ad essere utilizzati come dispositivi per l’archiviazione dei file: non solo brani musicali o film, ma anche documenti, presentazioni e contenuti multimediali di ogni genere.
Questa abitudine al giorno d’oggi sopravvive in pochi e isolati casi, perché la tecnologia e la sua evoluzione hanno fornito numerose soluzioni alternative, più comode, più capienti e soprattutto di dimensioni più piccole, ideali per essere trasportate dappertutto.
Attualmente, insomma, esistono molteplici opportunità per archiviare i file, con memorie di archiviazione diverse in base alle necessità e alle circostanze.
Basti pensare, per esempio, alle chiavette USB 2.0 e 3.0 (le seconde più evolute delle prime): ce ne sono di tutti i tipi, e sono così utili che oggi vengono molto spesso utilizzate anche dalle aziende come gadget promozionali per pubblicizzare prodotti e marchi.
Usate dagli adulti e dai ragazzi, sono indispensabili sia per conservare che per trasferire file con la massima facilità e in tempi rapidi; si differenziano anche dal punto di vista estetico: ci sono quelle più tradizionali, di forma rettangolare, e quelle più originali, delle più svariate forme e colori.
Insomma, una chiavetta USB non è mai solo un dispositivo per l’archiviazione dei file, ma anche un oggetto da sfoggiare come accessorio, soprattutto nel caso di modelli che si prestano a essere utilizzati come braccialetti o come portachiavi.
Ci sono, poi, le memorie che hanno una capacità molto più elevata, come per esempio gli hard disk esterni portatili.
Mentre le chiavette USB possono essere portate in giro quando e come si vuole, visto che possono essere tenute senza problemi anche in tasca o nel portafoglio, le dimensioni di un hard disk esterno sono un po’ più importanti; ciò non toglie che questo tipo di apparecchio possa comunque essere tenuto sulla scrivania del proprio ufficio o del proprio studio senza occupare troppo spazio.
Gli hard disk esterni servono non solo a fare un backup di tutti i propri documenti più importanti, ma anche quando ad esempio si è nella condizione di dover procedere alla formattazione di un computer: si parla di centinaia di giga di spazio (ma spesso si raggiunge o si supera la soglia di 1 tera), per soddisfare qualunque esigenza.
Quando si valuta l’acquisto di un hard disk interno è necessario tenere conto degli RPM, vale a dire i giri al minuto che vengono compiuti dal disco che si trova nell’hard disk. Questo dato è molto importante in quanto condiziona la velocità con la quale i file vengono letti.
Gli hard disk più venduti in genere oscillano tra i 5.400 e i 7.200 RPM, mentre si reputa poco conveniente oggi affidarsi a dispositivi che superino i 10.000 RPM, soprattutto dopo l’arrivo sul mercato degli SSD di ultima generazione. Anche la memoria di cache è un aspetto rilevante: maggiore è la sua capienza e più semplice sarà per l’apparecchio conservare informazioni necessarie per aprire i file che sono stati elaborati di recente, per una maggiore velocità di esecuzione complessiva.
Proseguendo nella rassegna di dispositivi di archiviazione che si possono trovare oggi sul mercato, non si possono non citare gli hard disk classici, che al pari delle SSD hanno il pregio di poter essere adattati a memorie esterne per mezzo di dispositivi ad hoc. Anche questi strumenti hanno ormai preso il posto dei CD e dei DVD, rivelandosi utili per tenere al sicuro documenti preziosi e file che, in assenza di una copia di backup, potrebbero volatilizzarsi nel nulla per colpa di un guasto o del furto di un laptop.
Non bisogna pensare, comunque, che le memorie servano solo a conservare e trasferire i file da e verso i computer. Una gamma molto vasta di soluzioni in questo ambito, infatti, è rappresentata dalle memorie SD, dalle mini SD e dalle micro SD, che sono pensate per le videocamere, per le fotocamere e ovviamente per i telefoni cellulari.
Grazie alle loro dimensioni contenute si prestano a tanti utilizzi differenti: esse, infatti, possono anche essere convertite in chiavette USB e al giorno d’oggi funzionano su quasi tutti i pc e dispositivi.
In vista dell’acquisto di una memoria di archiviazione, è necessario sapere quali sono i brand di riferimento in questo settore: la popolarità di un marchio, infatti, nel settore della tecnologia è direttamente proporzionale alla sua affidabilità.
SanDisk, in particolare, è un produttore specializzato in questo settore, ma lo stesso si può dire anche per Verbatim e per Kingston, senza dimenticare Intenso.
Ci sono, poi, marchi più trasversali, e cioè che si occupano anche di altre tipologie di dispositivi: il riferimento è a colossi del calibro di Hp, di Toshiba o di Samsung. Sono, insomma, produttori conosciuti in tutto il mondo che producono computer, telefoni, dispositivi informatici e, appunto, memorie di archiviazione: vale la pena di menzionare, a tal proposito, anche Nilox, Philips e Western Digital.
Parlando di dispositivi hardware e considerando che questi tipi di device possono talvolta essere soggetti ad urti, cadute e/o danni accidentali di svariato genere, non possiamo non menzionare Tnsolutions, azienda che offre assistenza e consulenza informatica a 360, sia per aziende che per privati.
Se di danneggia un monitor o una tastiera la si può facilmente riparare o sostituire, ma se a subire danni è un dispositivo di archiviazione il rischio è quello di vedere compromessi o di perdere totalmente i dati che vi erano contenuti all’interno, spesso ricordi o documenti di lavoro.
E’ in questi casi, soprattutto se il discorso coinvolge documenti importanti, che si dovrebbe ricorrere ad un servizio di recupero dati professionale: per esigenze di questi tipo o per qualsiasi problematica di natura informatica consigliamo di chiamare sena impegno il numero 02-9517550.
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